Boicottare Travaglio, i suoi libri, il Fatto Quotidiano

15 dicembre 2010 — Filippo Filippini

Ormai la misura è colma.

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9 Risposte to “Boicottare Travaglio, i suoi libri, il Fatto Quotidiano”

  1. luca Says:
    16 dicembre 2010 alle 02:41

    E chi mai ne ha comprato uno? Travaglio è mica la nutella.

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  2. Paolo da Darfo BT Says:
    16 dicembre 2010 alle 17:02

    Certo che sparito Berlusconi (presto o tardi dovrà capitare) il Travaglio dovrà trovare un altro mestiere…

    La presenza di Berlusconi ha rovinato anche l’opposizione, facendola precipitare, spesso, nel puro e semplice antiberlusconismo…

    Spero che il PD possa voltare pagina…

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    • valerio Says:
      18 dicembre 2010 alle 00:06

      Allora Travaglio sarà uno dei pochi ben contenti di perdere il proprio lavoro! Ma non si preoccupi per lui, la rimanente casta politica italiana ha tantissimo materiale per Travaglio nascosto nell’armadio.

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  3. Filippo Filippini Says:
    16 dicembre 2010 alle 17:31

    Paolo ti vedo ad IseoLago alle 17:30 (tra un’ora?)

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    • valerio Says:
      18 dicembre 2010 alle 00:10

      Sei proprio permaloso!
      Solo per un commento di un nessuno…

      Travaglio fu il primo, da Luttazzi, a far conoscere COSA è berlusconi al grande pubblico (non leghista, per loro, ci pensò, ben prima, max parisi – a proposito, che fine ha fatto?)

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  4. Paolo da Darfo BT Says:
    18 dicembre 2010 alle 04:50

    Mi sa che sbagli, Filippo. Non ci conosciamo di persona, anche se spesso leggo il tuo blog (sei uno dei pochi blogger della nostra pur popolosa Provincia)

    Ciao

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  5. Paolo da Darfo BT Says:
    18 dicembre 2010 alle 04:54

    Noto che si è accennato ai leghisti… Lo sapete che in Emilia-Romagna è stato appena fondato un partito “scissionista”, detto Lega Federale?
    Pare che tra il 10 e il 15% dei leghisti emiliani vi stia già per aderire (tra cui 34 sindaci), ed è solo l’inizio.
    Quand’è che anche i Bresciani e i Lombardi inizieranno a far cadere le proverbiali fette di salame dai propri occhi?

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    • valerio Says:
      19 dicembre 2010 alle 00:17

      Quando nel 1999 la Liga Veneta fu commissariata da parte della Lega Nord Bossi, gli “scissionisti” avevano dalla loro 8 consiglieri regionali, Bossi solo uno.Gli iscritti erano circa 2000 contro 3000. Risultato: alle regionali venete del 2000 Bossi si alleò con Berlusconi, la Liga Veneta da sola. Bossi ottenne il 12%, i Veneti solo il 2.4%. Il potere mediatico del Berlusca.
      Se quegli emiliani vogliono fuoriuscire dalla Lega o vanno nel Pdl (se li vuole) o sono destinati all’estinzione.

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